Il nuovo Rapporto Consob sulla rendicontazione non finanziaria delle società italiane quotate in Borsa evidenzia la crescente integrazione dei temi ESG (Environmental, Social and Governance) nella governance e nelle strategie aziendali delle società quotate italiane. Il Rapporto analizza la rendicontazione delle società con azioni ordinarie quotate su Euronext Milan (Exm).
Il documento indica una maggiore partecipazione degli stakeholder nell’analisi dei temi rilevanti. Il 73% delle società ha coinvolto il punto di vista degli stakeholder, in aumento rispetto al 70% del 2023. Il Consiglio di amministrazione è stato coinvolto nel processo nel 72% dei casi, un incremento di oltre cinque punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Secondo il rapporto, l’82% delle società che hanno pubblicato la dichiarazione non finanziaria (DNF) ha istituito un comitato per la sostenibilità. Nel 2024, il 27% delle società ha collegato i temi rilevanti della DNF agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, concentrandosi in particolare sugli obiettivi n. 8 (Lavoro dignitoso) e n. 13 (Azione per il clima).
L’integrazione dei fattori ESG si riflette anche nelle politiche di remunerazione. Il numero di società che hanno incluso fattori non finanziari nei compensi variabili degli amministratori delegati è aumentato a 151, con una quota media di remunerazione legata ai fattori ESG pari al 18,8% per il breve periodo e al 20,6% per il lungo periodo.
Un Addendum del rapporto esamina, per la prima volta, le informazioni sul clima nei bilanci delle società del Ftse Mib pubblicati nel 2024. L’analisi rileva un progressivo adeguamento dell’informativa finanziaria per riflettere gli effetti del cambiamento climatico, pur individuando aree di miglioramento. I risultati completi del rapporto verranno presentati nel corso di un webinar in programma per la seconda metà di settembre.
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