È stato siglato oggi, 23 aprile, il Protocollo d’Intesa per la finanza a impatto nelle regioni italiane tra l’Associazione Nazionale delle Finanziarie Regionali (ANFIR) e Social Impact Agenda per l’Italia, presso la sede della Delegazione di Regione Lombardia a Roma.

Nato per supportare e contribuire alla massimizzazione degli impatti positivi di politiche e finanziamenti pubblici sul territorio regionale, il Protocollo si inserisce fra le iniziative di valore che stanno caratterizzando la delicata e sfidante fase di transizione green e digitale all’interno dell’Unione Europea.

Nello specifico, il Tavolo di lavoro ANFIR – SIA, istituito dal Protocollo, seguirà un’agenda  di lavoro che vede per il 2024-25 impegno prioritario su tre filoni: pratiche di impact investing, a partire dalle esperienze più avanzate; modellizzazione di bandi regionali a finanziamento diretto o indiretto orientati all’impatto misurabile, con attenzione particolare al tema delle CER e infine accrescimento di cultura e competenza per la misurazione e gestione degli impatti.

Contestualmente alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa, ANFIR è divenuta Socio SIA: “Il protocollo di collaborazione tra ANFIR e Social Impact Agenda per l’Italia è un’ottima notizia per l’ecosistema della finanza a impatto. Attraverso questo protocollo la collaborazione tra le due associazioni sarà facilitata, al fine di rafforzare l’integrazione dell’impatto ambientale e sociale positivo nella programmazione e negli strumenti finanziari regionali, mobilitare capitali addizionali all’interno di partnership pubblico-privato, migliorare la capacità di misurare e gestire gli impatti degli investimenti sui territori. La partecipazione delle Finanziarie Regionali all’impact investing è una grande opportunità per aumentare l’impatto delle risorse pubbliche, per attrarre capitali privati e per attivare un effetto moltiplicatore a livello locale” – ha dichiarato la nostra presidente Giovanna Melandri. L’accordo tra Social Impact Agenda per l’Italia e ANFIR è una leva di crescita importante per l’intero ecosistema impact, perché le Finanziarie regionali hanno un legame strutturale, non solo economico, ma anche sociale con i territori e questo ne fa un attore prezioso e strategico nella sperimentazione e sviluppo della finanza a impatto, che per sua natura supera l’ESG, portando gli impatti positivi, misurabili, intenzionali e addizionali al cuore della programmazione”.

Abbiamo interessanti e pionieristiche esperienze di strumenti di finanza a impatto che si stanno sviluppando in Europa, a livello territoriale, da cui prendere spunto, anche attraverso i nostri rispettivi network internazionali, Global Steering Group for Impact Investment  (GSG) di cui SIA è Advisory Board nazionale e European Association of Public Banks (EAPB) di cui ANFIR fa parte. Penso ad esempio, a esperienze come il Brabant Outcomes Fund nei Paesi Bassi che ha applicato gli investimenti a impatto in un particolare modello di partnership pubblico – privato per sostenere imprenditoria a impatto sociale come al più recente accordo tra European Investment Fund (EIF) e Catalan Finance Institute (ICF) per una garanzia limitata di portafoglio che farà leva su 64 milioni di euro a supporto di imprese sociali e organizzazioni del settore culturale e creativo sul territorio”, così Filippo Montesi, Segretario Generale SIA.

Ringrazio la Presidente Melandri per il coinvolgimento delle Finanziarie Regionali, attori fondamentali nelle politiche di sviluppo dei territori su cui indirizzano i finanziamenti propri, regionali ed europei, in sinergia con quelli privati, secondo priorità che, sempre e più e meglio, devono ispirarsi ai principi della finanza sostenibile e alle logiche ESG”, ha commentato Michele Vietti, Presidente Nazionale ANFIR.

“L’impact investing contribuisce efficacemente all’evoluzione della tematica strategica ESG perché, dove la sostenibilità incontra ancora oggi difficoltà nel reporting dei risultati, la finanza ad impatto si caratterizza ab origine per la misurabilità del vantaggio dell’investimento, nell’interesse del soggetto pubblico che lo sostiene. La costruzione di modelli standard di strumenti finanziari muniti di metriche di misurazione d’impatto, obiettivo sfidante dell’accordo di oggi, rappresenta per Anfir un’ottima occasione per valorizzare il ruolo territoriale delle FR ed il loro essere un valido complemento della governance delle risorse pubbliche”, ha affermato Riccardo Barbieri, Coordinatore della Commissione Finanza e membro del Comitato Direttivo ANFIR.