La dodicesima edizione dell’”Osservatorio su Finanza e Terzo Settore” di AICCON Research Center e Intesa Sanpaolo, ricerca che indaga lo stato e l’evoluzione dell’offerta e della domanda di finanza per il Terzo settore, è stata recentemente pubblicata.

Lo studio ha coinvolto 350 cooperative e imprese sociali e riguarda il triennio 2020-2022. Particolare attenzione è dedicata ai tre temi-chiave dell’imprenditorialità sociale: 

  • rapporto con le banche;
  • finanza a impatto sociale e fabbisogni finanziari;
  • prospettive future.

L’Osservatorio riporta che oltre l’86% degli intervistati ritiene “altamente soddisfacente” la collaborazione tra le imprese sociali e le banche. I fattori alla base di tale percezione positiva sono la presenza di personale dedicato e formato (34%) e di un’area strategica di servizio dedicata (circa il 21%).

Lo studio rileva che gli istituti di credito vengono ritenuti dalle cooperative e dalle imprese sociali non come meri erogatori di un’offerta di servizi di credito a loro destinata (40%), ma anche come interlocutori con un ruolo consulenziale e di accompagnamento (34%). Nello specifico, più del 41% delle realtà intervistate si rivolge alle banche per ottenere sostegno e accompagnamento anche in ambito formativo, soprattutto sulla strutturazione di nuovi modelli organizzativi (44,1%, + 4,2% rispetto all’anno precedente) e sulla valutazione d’impatto (20,7%).

Strumenti di finanza a impatto

L’Osservatorio riscontra nelle organizzazioni intervistate una maggiore consapevolezza attorno al tema degli strumenti finanziari rispetto al passato ma, al tempo stesso, un minor ricorso a questi ultimi: 2 realtà su 5 conoscono gli strumenti di finanza ad impatto sociale, mentre 1 su 3 li impiega o è interessata a farlo. Fra questi ultimi, i più conosciuti sono: i finanziamenti agevolati (82,5%), le obbligazioni solidali/social bond (51,5%), Venture Capital (41,7%), strumenti ibridi (33%) e pay for success (25,2%, es. i social impact bond).

Triennio 2020-2022: una fotografia dei fabbisogni finanziari

Il 67,2% delle realtà intervistate ha affermato di aver intrapreso investimenti nel triennio 2020-2022, con una flessione di -2,8 punti rispetto alla rilevazione precedente. Il credito bancario e l’autofinanziamento continuano a costituire le più importanti fonti di finanziamento ma entrambi gli strumenti registrano una diminuzione in termini di impiego rispetto a quanto emerso nell’ultima rilevazione, a fronte di un trend in crescita nel ricorso a risorse da investitori privati (+3,3 punti sul 2020) e istituzioni pubbliche.

Misurazione e Valutazione dell’impatto sociale

Il 52,8% delle realtà a campione ha già intrapreso la misurazione dell’impatto sociale delle proprie attività e il 39,2% del totale si serve di percorsi di valutazione ad hoc in maniera continuativa e non una tantum. Il 40,9% impiega la valutazione soprattutto per riorientare le attività e incrementare la propria capacità trasformativa. L’impiego della valutazione a fini della formulazione del merito creditizio – dove gli aspetti qualitativi stanno diventando sempre più importanti – è percepita dal 42% delle organizzazioni intervistate come fattore positivo. 

Uno sguardo al 2024

 

Riguardo il 2024, meno del 50% delle realtà intervistate afferma di essere propensa a nuovi investimenti. Malgrado gli ambiti di investimento per il futuro che riscontrano più successo continuino a riguardare il potenziamento del capitale umano (29,8%) e l’accesso alla tecnologia (17,9%), in entrambi i casi il trend è in flessione (rispettivamente -4,5 e -7,8 punti percentuali sul 2020) mentre sono in crescita  l’allocazione di risorse in ambito di ripensamento dei modelli organizzativi (+1,9 punti sul 2020) e il ridisegno dei servizi offerti (+2,7 punti sul 2020).

Il report completo dell’Osservatorio Finanza e Terzo Settore è disponibile online sul sito AICCON. Clicca qui per leggerlo e scaricarlo.

Fonte: Osservatorio su Finanza e Terzo Settore. Indagine sui fabbisogni finanziari. Cooperazione e impresa sociale.