Cosa rivela il linguaggio di un social impact venture capitalist?

Come comunica un social impact venture capitalist? Quali caratteristiche della sua identità emergono dal suo modo di comunicare? Saperlo può aiutarci nella promozione di un ecosistema a impatto? Lo chiediamo a Laura Toschi ed Elisa Ughetto, professoresse rispettivamente all’Università di Bologna e al Politecnico di Torino, nonché membri del nostro Comitato Scientifico, che insieme al professor Andrea Fronzetti Colladon hanno appena pubblicato sulla rivista Small Business Economics un paper open access dal titolo: “The identity of social impact venture capitalists: exploring social linguistic positioning and linguistic distinctiveness through text mining”.

L’idea del paper” racconta Ughetto “nasce dall’osservazione che non tutti i fondi di venture capital a impatto sociale hanno la stessa intensità di endorsment del tema sociale e si distinguono per stili comunicativi diversi“.

Il documento intende quindi analizzare il diverso stile comunicativo che i fondi di venture capital a impatto sociale utilizzano per comunicare la propria identità organizzativa agli stakeholders esterni, in modo da gestire l’incertezza e la competizione di un mercato che è ancora in una fase poco matura di sviluppo.

Attraverso tecniche di text mining e machine learning, gli autori hanno analizzato i siti di 195 fondi di venture capital ad impatto sociale operanti in Nord America, Europa, Africa e Asia. L’obiettivo del lavoro è stato quello di verificare l’intensità del loro “endorsement” sociale e la distintività del linguaggio adottato sul loro sito. “Il linguaggio è in grado di rivelare molto dell’identità di un individuo o di un’organizzazione” dichiara Toschi “e può risultare uno strumento particolarmente efficace per comprendere la natura profonda di entità complesse come quella degli investitori ad impatto che sono chiamati a combinare una dimensione sociale ed una economica”.

Dall’analisi delle due dimensioni sopracitate, sono stati identificati quattro tipi di fondi: Smart Heroes, Naïve Dreamers, Illusionists, Blabbers. Mentre gli Smart Heros mostrano un solido posizionamento sociale ed una distintività linguistica elevata, i Naïve Dreamers presentano un forte “endorsement” sociale ma un linguaggio molto comune. Gli Illusionists utilizzano un linguaggio distintivo ma caratterizzato da una scarsa identità sociale, mentre i Blabbers presentano sia un basso “endorsement” sociale sia un linguaggio poco distintivo. I risultati mostrano inoltre che comunicare l’impatto sociale è più rilevante per i fondi classificati come Smart Heros e per i Naïve Dreamers.

Si è infine esaminato come i diversi stili linguistici impattino sull’abilità dei fondi di catturare l’attenzione degli stakeholders dell’ecosistema. Attraverso l’analisi del traffico web emerge che gli Smart Heroes sono anche il gruppo che riesce ad attrarre una maggiore attenzione da parte dell’audience di riferimento.

Comprendere le modalità con cui i fondi di venture capital a impatto sociale comunicano la propria identità organizzativa è utile ai fini della realizzazione di obiettivi di policy che si adattino al meglio alle esigenze dell’ecosistema di imprese a impatto sociale“, conclude Ughetto.

 

Per leggere il paper: https://bit.ly/3Ots23g 

Laura-Toschi

Laura Toschi

Università di Bologna

Membro del Comitato Scientifico di SIA

Elisa-Ughetto

Elisa Ughetto

Politecnico di Torino

Membro del Comitato Scientifico di SIA