Primo incontro del Tavolo di Lavoro per individuare modelli di business sostenibili e investibili

Martedì 21 giugno si è tenuto il primo incontro dei Tavoli di Lavoro istituiti nell’ambito del progetto “Impact investing: trasformare la finanza per un cambiamento reale”, realizzato da Social Impact Agenda per l’Italia, con il contributo di Banca d’Italia.

Più di 70 gli esperti italiani coinvolti nelle sessioni di ricerca; 3 i Tavoli di Lavoro stabiliti e i rispettivi temi di discussione: Politiche Pubbliche di sviluppo e incentivi alla finanza a impatto; Modelli di business sostenibili e finanziabili; Standard e metodi di misurazione e rendicontazione dell’impatto.

Oggi scopriamo di cosa si è occupato il Tavolo di Lavoro su Modelli di business. Quali i temi e le novità?

1° incontro – TdL su Buone pratiche e casi di studio su modelli di business sostenibili e finanziabili

Con l’obiettivo più ampio di produrre evidenza scientifica a supporto dello sviluppo dell’impact investing in Italia, questo tavolo di lavoro si propone di individuare modelli di business sostenibili e investibili.

Attraverso la discussione fra i partecipanti, attori italiani dell’ecosistema a impatto, e la condivisione delle loro esperienze rispetto alla investibilità dei modelli di business incontrati, il Tavolo intende analizzare le buone pratiche esistenti nel mercato, evidenziare gli elementi ricorrenti che caratterizzano i casi di successo e studiare il potenziale di trasferibilità dei modelli all’interno di contesti (o enti) diversi. Punta quindi a definire le variabili che rendono questi modelli appetibili per gli investitori e i fattori che rendono invece difficile l’investibilità negli altri casi; mira a diffondere best practice e a idearne di nuove.

Durante l’incontro sono stati affrontati i seguenti temi:

L’offerta di capitali eccede la domanda.

Risulta evidente come, nonostante la crescente disponibilità degli investitori ad allocare capitale a soluzioni di impatto, si faccia difficoltà a trovare modelli “adatti”. Le possibili cause sono:

  • Investment Readiness: modelli di business scarsamente investibili
  • Il settore profit rimane ancora l’opzione principale
  • Difficile comprensione del concetto di impresa sociale e di scalabilità dei modelli di business sociali
  • Carenza di un framework normativo strutturato che potrebbe invece catalizzare lo sviluppo
  • Carenza di un network forte e strutturato di intermediari che possano supportare il business development
  • La creazione di partnership e di una “filiera” si rivelano essenziali

La difficoltà nel definire cosa sia a impatto e cosa no.

La vera barriera allo sviluppo del settore sembra essere la difficoltà nel comprendere cosa può rientrare nella definizione di impatto e cosa invece no. Operativamente si traduce in una più complessa analisi di investibilità:

  • La creazione di una pipeline risulta complessa
  • Il rischio reputazionale è evidente quando il modello di business è fortemente orientato al profitto
  • Le definizioni e le normative sono carenti
  • Per quanto controintuitivo, l’impatto è un tema di “difficile comprensione” per i non esperti del settore
  • Questi modelli di business richiedono un approccio fortemente deal by deal
  • Standardizzare le metodologie di misurazione dell’impatto renderebbe più facile la comprensione dei modelli di business 

Durante la discussione, inoltre, sono emersi i seguenti ulteriori temi:

La necessità di una governance blended.

Una governance blended, che abbia quindi sia competenze business che competenze impact, è necessaria per la “salute” e la crescita di un modello di business sociale.

La necessità di standardizzare il settore di riferimento.

Questo bisogno si traduce in due sottopunti: 

  • Individuare indicatori validi e condivisi per la misurazione d’impatto. Nel tentativo di costruire un modello di business che sia sostenibile, le imprese provano a quantificare internamente e a segnalare esternamente qual è il loro impatto, ma non hanno metodi di misurazione “ufficiali” da utilizzare.
  • In senso più ampio, occorre creare un framework di investimento, così che gli aspetti della misurazione si traducano a livello sistemico e operativo.

L’urgenza di innovare i modelli finanziari.

Gli attuali modelli finanziari non si rivolgono abbastanza al mondo del sociale e lo fanno in modo ancora poco efficace. Vi è urgenza di innovare. L’innovazione è intesa sia come strumento (tecnologia), ma anche come integrazione degli attuali modelli di business.

Le tempistiche: gli obiettivi di breve e di lungo termine sono spesso in contrapposizione.

Le tempistiche sono un elemento importante che influenza l’investibilità di imprese a impatto. Spesso si tende a guardare agli obiettivi di breve termine che, in ambito impact, non sono abbastanza appetibili per gli investitori. Il modello di business a impatto dovrebbe contenere maggiori informazioni sugli obiettivi di lungo termine, per spiegare meglio agli investitori il proprio potenziale generativo nel tempo.

Durante il prossimo incontro, questo Tavolo di Lavoro si concentrerà sull’individuazione di best practice, ovvero su esempi concreti di modelli di business a impatto che si sono rivelati particolarmente di successo.

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